Conoscere la posizione corretta per dormire non solo è importante per poter riposare bene, ma anche per evitare dolori articolari e alla cervicale.

Sapere qual è la posizione corretta per dormire è fondamentale, sia perché determina la qualità del riposo, sia perché influisce sulla salute di mente e corpo. È importante quindi non solo assicurarsi di dormire almeno 7-8 ore a notte, ma anche farlo in una posizione corretta, così da evitare fastidi sgradevoli come dolori alla schiena e alla cervicale.

Ma qual è la posizione corretta per dormire? In questo articolo, parleremo di qual è la migliore postura da assumere per riposare e spiegheremo quali rischi comporta l’abitudine di dormire in maniera errata.

La posizione corretta per dormire

  • La posizione supina

La posizione migliore per dormire è sicuramente quella supina, ovvero “a pancia in su”. Qual è il motivo? Semplice, la posizione supina consente ai muscoli della schiena di rilassarsi, evitando così che al mattino ci si si svegli con dolori dovuti alla prolungata contrazione della muscolatura.

Inoltre, secondo quanto scoperto da una ricerca condotta nel 2007 da un gruppo di studiosi australiani, dormire sdraiati sulla schiena consente il corretto sostegno della colonna vertebrale e del collo, andando così a prevenire disturbi al sistema temporo-mandibolare e alla cervicale.

Ovviamente, per dormire bene in posizione supina e quindi prevenire disturbi posturali e dolori muscolari, è necessario assicurarsi di essere in possesso di un materasso di qualità, adatto a sorreggere la schiena e la colonna vertebrale durante la notte.

Oltre al materasso, anche il cuscino svolge un ruolo importante quando si parla di qual è la posizione corretta per dormire. Questo, infatti, andrà scelto proprio in base alla propria postura notturna, per evitare che il collo rimanga per troppe ore in una posizione innaturale

  • La posizione fetale

Se invece si vuole conoscere qual è la postura corretta per la cervicale (nel caso si soffra già di cervicalgia), la risposta più giusta potrebbe non essere quella illustrata sopra, ma bensì la posizione fetale.

Questa può rivelarsi particolarmente utile, infatti, nei casi in cui si soffra disturbi legati ai muscoli cervicali, ma anche in caso di labirintite. La posizione fetale è anche la postura corretta per dormire in caso di donne in gravidanza, soprattutto durante gli ultimi mesi in cui il peso del bambino è già consistente.

Tuttavia, quando si decide di riposare in posizione fetale è necessario seguire alcuni accorgimenti. Innanzitutto, durante la notte sarà necessario cambiare spesso il fianco sul quale ci si appoggia: passando parecchie ore su un lato si rischia di comprimere i polmoni, portando una cattiva respirazione, oltre a rallentare la circolazione del braccio sul quale ci si appoggia.

Inoltre, quando si decide di dormire in posizione fetale, si dovrà fare attenzione alla scelta del cuscino. Questa infatti andrà fatta in modo corretto, scegliendo un modello che consenta alla colonna vertebrale di rimanere allineata.

Un ulteriore accorgimento da seguire quando si parla di dormire su un fianco riguarda coloro che soffrono di reflussi acidi dello stomaco. In questi casi, si dovrebbe evitare di addormentarsi sul fianco destro.

Quali sono le posizioni da evitare?

Abbiamo parlato di qual è la posizione corretta per dormire e dei suoi benefici, ma ora andiamo a vedere quali sono le posizioni da evitare assolutamente.

La posizione più sconsigliata in assoluto è quella prona, ovvero quella che porta a sdraiarsi appoggiati sulla pancia.

Questa infatti comprime i polmoni impedendo di respirare correttamente e costringe la colonne vertebrale a stare in una posizione non naturale e questo comporta la comparsa di fastidi alla schiena e al collo.

Ma non solo: coloro che passano molte ore a “pancia in giù” avranno i muscoli cervicali molto tesi, così come quelli della mandibola, in quanto questa tenderà a posizionarsi sul cuscino in modo innaturale.

Questa postura è sconsigliata anche perché provoca l’iperlordosi della zona lombare, atteggiamento posturale che, se tenuto per lungo periodo, può portare con sé problemi muscolari e articolari, che, con l’età, potrebbero trasformarsi in dolori cronici.

Inoltre, questa posizione è particolarmente sconsigliata per coloro che russano o che soffrono di disturbi notturni di altro tipo. In questi casi, la migliore posizione per dormire è infatti quella fetale.

Anche quando si soffre di acidità di stomaco, reflusso gastroesofageo oppure gastrite, la posizione prona è da evitare: questa comprime lo stomaco, accentuando il disturbo.

La posizione corretta per dormire: i consigli per eliminare le cattive abitudini

Dormire in una posizione scorretta porta il corpo a sostare per molte ore in una postura non naturale. Questa abitudine può portare con sè molti disturbi e disagi, non solo durante la notte causando disturbi del sonno, ma anche durante le ore di veglia.

Per migliorare quindi la qualità del nostro sonno e lo stato di salute di mente e corpo, è importante quindi imparare a mantenere la posizione corretta per dormire durante tutta la notte.

Tuttavia, anche se ci si addormenta in una determinata posizione, i movimenti inconsci che compiamo durante la notte possono portarci ad assumere posture scorrette nel sonno. Come rimanere nella giusta posizione?

Uno dei trucchi che possono aiutare a mantenere la giusta posizione per dormire bene è quello di posizionare dei cuscini da entrambi i lati: in questo modo, quando durante la notte il corpo tenderà a girarsi per appoggiarsi sulla pancia incontrerà degli “ostacoli”, che lo spingeranno a tornare nella posizione che aveva in precedenza.

Per abituarsi ad assumere la posizione corretta per dormire (quella supina) può rivelarsi utile anche posizionare dei cuscini sotto le braccia, le ginocchia, e un cuscino di piccolo spessore sotto la parte bassa della schiena. In questo modo, le curve naturali del corpo verranno assecondate e questo lo aiuterà a rimanere fermo durante tutta la notte.