La melatonina per dormire è uno dei rimedi naturali per chi ha problemi d’insonnia. Una cattiva qualità del sonno influenza negativamente non solo l’umore, ma anche lo stato di salute generale. Se il problema persiste, è utile integrare la melatonina, in quanto regola i ritmi sonno-veglia in modo efficace e naturale.

 

Molecola della Melatonina per dormireLa molecola della Melatonina (Immagine tratta da Wikipedia)

Cos’è la melatonina e come può essere utilmente impiegata

La melatonina è un ormone che il nostro organismo produce naturalmente. È la ghiandola pineale quella che secerne appunto questo ormone, considerato il “sonnifero” naturale per eccellenza.

I ritmi di sonno-veglia sono regolati dalla quantità di melatonina che la ghiandola pineale secerne e che viene attivata dalla gradazione di luce che l’occhio percepisce informando, in buona sostanza, il nostro cervello.

Nelle ore immediatamente precedenti alla sera i livelli di melatonina di alzano, comunicando all’organismo di prepararsi per il sonno, mentre al mattino la quantità diminuisce in modo considerevole con il ritorno della veglia.

 

Produzione della Melatonina nelle 24 ore

Immagine tratta da www.melatoninadispert.it

 

Questo ritmo o “orologio interno” viene sfasato molto facilmente da eventi emozionali importanti sia belli che brutti, da un viaggio dove si passa da un fuso orario all’altro o per coloro che svolgono un lavoro con turni notturni. Il cervello è come se andasse in confusione rispetto a quando è il momento di addormentarsi e questo provoca molti problemi, tra cui difficoltà di concentrazione e nervosismo di giorno.

La melatonina è un ormone che può anche essere assunto per via orale, sotto forma di gocce o compresse, oppure con applicazioni cutanee attraverso le creme. Si possono acquistare sia in farmacia che online integratori di melatonina molto efficaci, ma sempre sotto stretto consiglio del proprio medico, che conosce la salute dei propri assistiti.

Il pregio di questo ormone è quello di agire su alcune aree del cervello e di migliorare comunque la qualità del sonno, sia nel caso di problemi nell’addormentamento che di insonnia o di risvegli frequenti durante la notte.

Prendere la melatonina per dormire è uno dei metodi più usati per abbandonare o evitare di assumere i classici sonniferi, che per altro possono provocare dipendenza divenendo col tempo anche inefficaci.

Come funziona la melatonina per l’insonnia

L’insonnia è l’incapacità di addormentarsi alla sera che perdura anche durante la notte, senza permettere di riposare.

I casi di insonnia in Italia sono in continuo aumento, tanto che si stima che circa 9 milioni di italiani abbiano dimenticato cosa significa dormire serenamente.

Al di là dei motivi personali per i quali occasionalmente può capitare di non riuscire a prendere sonno o di passare una notte in bianco, quando questi fenomeni si ripetono per più di una settimana consecutiva, devono essere affrontati in modo sistematico e soprattutto efficace.

La melatonina può considerarsi un rimedio del tutto naturale e, in linea di massima, non ha controindicazioni di sorta, se non nell’uso prolungato o in condizioni particolari di salute, come per i diabetici, gli ipertesi o le donne in gravidanza.

Assumere melatonina per dormire e quindi combattere l’insonnia, significa migliorare sia i tempi di addormentamento che si abbreviano sensibilmente di almeno mezz’ora e sia la qualità e le ore di sonno.

Gli anziani sono più spesso interessanti dal problema, in quanto se funziona la melatonina è solo perché i livelli di questo ormone nella terza età si abbassano e sono inferiori a quelli dei giovani adulti.

Assumere melatonina in pastiglie o in gocce può servire anche nei casi in cui l’insonnia o i problemi correlati al riposo notturno siano dovuti non solo al jet-leg, ma anche a uno stato di salute particolare. La ghiandola pineale può essere stimolata a produrre questo ormone nei casi in cui i pazienti, anche bambini, presentino danni al sistema nervoso centrale, o siano affetti da schizofrenia, morbo di Alzheimer, depressione.

La melatonina per l’insonnia è efficace anche in quei pazienti ricoverati in terapia intensiva o che hanno subito dei traumi, per cui è in grado di migliorare la qualità del riposo.

Assumere melatonina per dormire in caso di jet-leg

Il jet-leg è uno di quei fenomeni a cui si faceva riferimento che sfasano i cosiddetti ritmi circadiani, cioè di sonno-veglia.

Questo avviene soprattutto per quei viaggiatori che attraversano mezzo mondo, per ritrovarsi dopo molte ore di volo di fronte agli effetti del fuso orario. Un così lungo viaggio può mandare in “tilt” la ghiandola pineale, come accade anche a hostess, steward o piloti d’aereo.

Come accennato l’anomala quantità di luce che riceve la ghiandola pineale può arrivare a rivoluzionare il meccanismo legato a quella della melatonina, che si abbassa provocando problemi nel sonno.

Se si vuole tornare alla normalità, è necessario assumere la melatonina in modo da contrastare gli effetti legati alla mancanza di sonno come irritabilità, distrazione, problemi intestinali e mal di testa. Anzi, la melatonina tra i suoi impieghi terapeutici, è usata anche per contrastare la cefalea, perché è un potente miorilassante e calmante.

Come assumere la melatonina per dormire

Sapere come assumere la melatonina in base ai vari disturbi del sonno è importante per avere gli effetti desiderati. Il dosaggio della melatonina, infatti, cambia in base alla difficoltà ad addormentarsi, all’insonnia dovuta al jet-leg, al fatto di svolgere turni di notte.

Vediamo dunque quanti mg di melatonina prendere per dormire finalmente sonni tranquilli.

Se avete difficoltà ad addormentarvi, dovete assumere la melatonina ogni sera almeno 3 ore prima di andare a letto per 28 giorni.

Per l’insonnia invece è il caso di assumerla per via orale, quindi dovete anche sapere quante gocce di melatonina servono per dormire, come suggerito nel foglio illustrativo della confezione.

Nel caso si tratti di compresse, il dosaggio può variare da 0,3 a 0,5 mg rispetto alle ore di sonno che vorreste poter fare.

La difficoltà ad addormentarsi richiede, invece, un dosaggio e una modalità di assunzione particolari. Si tratta, infatti, di assumere melatonina a “lento rilascio” e per questo è il caso di chiedere consiglio al proprio medico.

In caso i problemi di sonno siano dovuti al jet-leg, il consiglio è quello di assumere melatonina per dormire con un dosaggio tra 0,5 e 5 mg a partire dalla prima sera in cui vi trovate nella città di arrivo. L’assunzione dell’ormone dovrebbe proseguire da un minimo di 2 a un massimo di 5 giorni.

Non è il caso di superare queste dosi in quanto un sovra-dosaggio può portare a sonnolenza ed è sconsigliato per questo mettersi alla guida di autoveicoli, almeno per i primi giorni.

Gli integratori di melatonina sono spesso “arricchiti” con camomilla, valeriana, passiflora per favorire il rilassamento.