Meglio il memory foam o lattice naturale? Pochi conoscono la differenza tra i due materiali. Se siete in procinto di sostituire il vostro vecchio materasso, sapere le caratteristiche dei materiali vi aiuterà nella scelta del più adatto alle vostre esigenze.

Quanti negli ultimi anni hanno come l’impressione di dormire poco o di non essere mai riposati del tutto? C’è chi si alza con un leggero mal di schiena o una colonna vertebrale da sgranchire prima di cominciare un’intensa giornata. I più superficiali credono sia a causa dello stress lavorativo o di posizioni sbagliate durante il sonno ma la verità è molto lontana.

Molti problemi salutari nascono laddove dovrebbe esserci un buon riposo. Ricordatevi che i materassi, come tutti gli oggetti, hanno un ciclo di vita preciso, oltre il quale provocano danni a lungo termine. A chi è sul punto di sostituire il materasso ed è indeciso tra memory foam o lattice naturale, ecco cosa c’è da sapere per orientarsi nella scelta.

 

Memory foam o lattice naturale?

Memory foam e lattice naturale a confronto

Materasso in memory foam: che cos’è?

Il materasso in memory foam è un materasso moderno che distribuisce il peso del corpo in maniera uniforme lungo tutta la superficie.

Inizialmente il materiale era conosciuto con il nome Temper Foam e rientrava in un progetto ideato dalla NASA per aiutare i propri astronauti a contrastare efficacemente la forza gravitazionale, questo materiale veniva usato per i sediolini e le tute spaziali.

Per oltre 20 anni è stata la NASA a detenere il brevetto del materiale prima di concederne l’uso agli altri.
La prima ad interessarsene fu l’azienda svedese Fagerdala World Foams alla ricerca del materiale adatto per il materasso perfetto. Purtroppo inizialmente non ebbe l’impatto positivo che ci si aspettava a causa delle tariffe esorbitanti che lo resero un prodotto d’elite. Venivano perlopiù utilizzato dalle strutture sanitarie come cliniche e ospedali in quanto il materasso in memory foam contrastava efficacemente la nascita di piaghe da decubito nei pazienti.

Solamente nell’ultimo decennio, grazie all’abbassamento dei costi, il materasso in memory foam è stato rinnovato e aggiornato secondo le ultime scoperte tecnologiche diventando di uso comune. Ad oggi viene venduto in più strati, solitamente due o tre. Questo perché il memory foam necessita di una base dura e spessa per evitare che il corpo sprofondi al suo interno. Ogni strato deve essere spesso almeno 5 centimetri, al di sotto del quale non gioverebbe all’organismo.

A chi è indirizzato il materasso memory foam?

Le persone che tendono a soffrire di mal di schiena, cattiva circolazione, artrite, reumatismi o i soggetti che hanno vecchi materassi che non supportano più la colonna vertebrale sono i clienti migliori per questo tipo di prodotto. I dischi vertebrali sono connessi tramite le afferenze nervose a diversi distretti del corpo, da ciò si evince come una postura scorretta sia collegata a mal di testa, dolori al collo e bruxismo (digrignamento dei denti).

Inoltre un vantaggio di questo materiale è disperdere o trattenere il calore in base alla temperatura esterna, molto utile per i soggetti sensibili alle temperature che cercano un equilibrio durante il sonno.
Essendo un materasso ergonomico, cambia la propria forma in conformità con il peso su di esso, cambiando forma ciclicamente in base alle posizioni del soggetto che dorme su di esso. Una volta formata l’impronta del corpo, esso ritorna alle forme originarie dopo minuti.

Il memory foam è naturale?

Esistono in commercio dei prodotti spacciati come memory naturale ma ciò è falso.
Il materiale con cui sono costruiti i materassi è in schiuma di poliuretano viscoso ed elastico.
Trattasi di un prodotto sintetico, prodotto in laboratorio e assolutamente inesistente nell’ambiente naturale.
Qualora ci fossero rivenditori e negozi che cercano di vendervi un materasso in memory naturale, sappiate che è impossibile e che il rivenditore sta cercando di vendervi un prodotto le cui caratteristiche sono ben altre.
Il memory foam naturale non esiste e deve i suoi pregi ad anni di ricerche scientifiche.

Materasso in lattice naturale: che cos’è?

Il materasso in lattice naturale è anch’esso ergonomico ma a differenza del memory foam, usa il lattice come materiale elettivo.
Il lattice naturale deriva dalla lavorazione del caucciù e la sua composizione biologica ne preserva i benefici lasciando traspirare la pelle e scongiura eventuali effetti dannosi provocato dalle sostanze chimiche, come invece provocato dal lattice sintetico, quest’ultimo proveniente dal petrolio.

Come riconoscere un materasso in lattice naturale

Il lattice sintetico a volte è venduto al pubblico come lattice naturale, l’acquirente deve quindi prestare molta attenzione prima di finalizzare un acquisto. Quali sono gli accorgimenti da prendere?
Guardare l’interno del materasso è la prima cosa da fare, infatti deve essere incisa la dicitura 100% lattice o latex o naturlex o origine vegetale. Secondo le leggi nazionali, un materasso in lattice merita questa dicitura solo quando ha almeno un 85% di materiale naturale, con una piccola aggiunta di lattice misto, per fronteggiare i problemi di reperibilità che da anni contraddistingue questo prodotto.
Lo scheletro del materasso è fatto di una lastra in lattice, essa è molto importante ai fini di un’ispezione perché alcuni produttori possono imbottire il materasso di altri materiali facendo perdere i benefici del lattice, perciò evitare di acquistare prodotti non ispezionabili.

Perché comprare un materasso in lattice naturale?

I materassi in lattice naturali sono ergonomici, elastici e utili in caso di allergie.
Ha però bisogno di una manutenzione periodica ed è per questo che le ditte produttrici consigliano di sfoderarlo completamente e dargli aria.
Nella struttura del materasso in lattice saranno visibili dei fori grandi e piccoli, essi sono prestabiliti e prodotti durante la fase di produzione per dare maggiore o minore sostegno in base alla parte del corpo che si adagerà su di esso. Quelli molto piccoli corrispondono, ad esempio, all’area del bacino che necessità di maggior compattezza mentre quelli grandi andranno in corrispondenza dei piedi.
In commercio esistono materassi a 3,5,7 e 9 zone, in base alla scelta del tipo di materasso ci sarà una tariffa diversa.

In conclusione memory foam o lattice naturale?

La scelta tra memory foam o lattice naturale è l’eterno dilemma di chi è alla ricerca del materasso perfetto. Entrambi sono due ottimi prodotti, le cui peculiarità si assomigliano ma presentano delle sostanziali differenze di cui bisogna tenere conto.

  • Materiale: la prima è il già citato materiale, il memory foam naturale non esiste e chi è interessato ad un prodotto vegetale dovrà rivolgersi al lattice naturale.
  • Risposta al peso: entrambi sono ergonomici ma con una risposta diverso al peso, il memory foam contrasterà la gravità formando in pochi minuti un vero e proprio calco, arresterà le vibrazioni causate dal letto durante un movimento lasciando quindi indisturbato il sonno mentre il lattice tenderà a rispondere alla spinta con un colpo verso l’alto. Per i soggetti che si muovono spesso però questo arresto delle vibrazioni potrebbe essere deleterio, sul memory foam i movimenti sono rallentati e risultano meno fluidi mentre invece quello in lattice risponde in maniera dinamica.
  • Umidità: entrambi sono anti-acaro e ipoallergenici ma il materasso di lattice naturale tende ad accumulare umidità ed è per questo che ha bisogno di maggiore manutenzione rispetto al memory foam.
  • Elasticità e manutenzione: il materasso in lattice è molto elastico, tanto da poter sopportare grosse pressione senza soffrire di alcuna conseguenza, recuperando la sua forma originaria dopo pochi minuti. Solamente dopo molto tempo tende a mantenere la deformazione. Infine può essere tranquillamente ribaltato. Il materasso in memory foam è invece costruito secondo una precisa struttura e, se ribaltato, perderebbe la sua accoglienza e i benefici derivanti da essa. I produttori consigliano al massimo di alternare capo e piedi.
  • Durata: la durata media di entrambi i materassi è soggettiva in base al costo, utilizzo e manutenzione. Un segnale importante che indica il momento di cambiare materasso è il classico mal di collo; in generale la vita media di un materasso si aggira intorno agli 8 anni.
  • Prezzo: le tariffe di entrambi sono medio-alte a seconda del prodotto, esistono anche materassi spacciati per memory foam o lattice naturale che in realtà non lo sono, un segnale di allarme è il loro costo eccessivamente basso rispetto alle offerte rivali.

Il consiglio finale è di affidarsi a marche conosciute, rivenditori specializzati di materassi o, se possibili, a formule ‘soddisfatti o rimborsati’. In modo da provare per notti intere il materasso e capire se soddisfa pienamente tutte le esigenze di cui si ha bisogno. Provare il materasso direttamente in negozio è una delle cose meno utili nella scelta perché non si da al materasso il tempo di rispondere efficacemente al peso del corpo e ai suoi movimenti a lungo andare.