Il cuscino utilizzato per dormire svolge una funzione molto importante, quella di sostenere il collo e la testa durante le ore di sonno. Dal momento in cui queste zone del corpo cominciano a risentirne, allora si può prendere in considerazione un’investimento che dia sollievo al proprio corpo: in questi casi sarebbe ideale adottare un cuscino per la cervicale.
Alcuni lavori vanno a colpire maggiormente la zona cervicale: per esempio, posizioni scorrette mantenute di fronte al computer costringono il tratto cervicale delle vertebre ad una compressione che può bloccare o indolenzire la zona delle spalle o del collo. Per questo motivo è fondamentale concedere a queste zone del corpo, sovraccaricate dallo stress giornaliero, delle ore di riposo che si caratterizzino per la qualità. Quindi si dimostra indispensabile comprendere come scegliere il miglior cuscino per risolvere i problemi alla cervicale e così individuare il più adatto alle proprie esigenze.
Un buon cuscino per la cervicale può aiutare la muscolatura a rilassarsi, evitando di far scaturire da un piccolo fastidio in disturbi maggiori, come il mal di testa, la nausea, fino ad arrivare al dolore alla scapola con conseguente riduzione della mobilità del braccio, dovuta ad una contrattura muscolare.
Cos’è la cervicale e come porvi rimedio
La cervicale è propriamente la parte superiore della colonna vertebrale, composta da sette vertebre, ha la funzione di sostenere il capo. Può presentare fastidi in caso di infiammazione o di contrattura.
I sintomi di una cervicale infiammata possono partire da un forte dolore al collo che può irradiarsi alle spalle, alle braccia, fino alle mani, con un certo formicolio. Questi dolori possono estendersi anche alla fronte e agli occhi fino a provocare infine scricchiolii nel ruotare la testa, vertigini, perdita di equilibrio e problemi di udito.
La cervicale può presentarsi per una predisposizione familiare, ma può essere causata anche da cattive abitudini. Postura sbagliata, stress, un’eccessiva sedentarietà, errata alimentazione sono tutte cause che possono causare l’infiammazione di questa parte del corpo.
Le posizioni corrette e scorrette per dormire
Il solo guanciale non può correggere i dolori che possono presentarsi nel tempo, tuttavia un buon cuscino saponetta o ortocervicale, congiuntamente ad altre buone abitudini, può fare la differenza e aiutare a prevenire o ridurre notevolmente questo problema tanto diffuso.
Molto importante è la posizione assunta durante le ore di sonno: per tutti coloro che amano dormire in posizione prona ricordiamo che questa postura obbliga la colonna vertebrale ad uno sforzo eccessivo ed inutile. La posizione che meglio concilia il sonno è quella supina, proprio perché questa consente ai muscoli della schiena di rilassarsi. Inoltre, secondo alcuni studi, questa posa aiuterebbe anche il corretto sostegno della colonna vertebrale e del collo, andando a pervenire a disturbi al sistema temporo-mandibolare a alla cervicale.
Per chi soffre già di cervicalgia, sarebbe opportuno trascorrere le proprie ore di sonno in posizione fetale. Questa posizione può dimostrarsi utile nel qual caso si soffra di disturbi legati ai muscoli cervicali o in caso di labirintite. Inoltre, è consigliata anche per le donne in gravidanza, quando, durante gli ultimi mesi, il peso del bambino comincia a diventare considerevole. Per evitare di creare una compressione ai polmoni, se si assume questa posizione, durante le ore di sonno, sarà necessario cambiare spesso il fianco su cui si dorme. Il cuscino adatto per questa tipologia di postura è un modello che permette di mantenere la colonna vertebrale allineata.
Assolutamente da evitare è la posizione prona, che causa una compressione dei polmoni e irrigidisce i muscoli presenti nella zona del collo proprio per la posizione innaturale in cui il corpo è costretto a rimanere per lungo tempo. L’assunzione di una postura scorretta come questa durante tutto l’arco della notte, può provocare iper-lordosi della zona lombare.
Anche la durata del sonno ha un peso rilevante. Per svegliarsi riposati ci vogliono quindi 7-8 ore di sonno al giorno, un buon cuscino orto-cervicale e una buona postura.
Come cambiare le cattive abitudini in buone abitudini?
Il primo consiglio è quello di posizionare due cuscini ai lati, in questo modo, quando il corpo incontrerà questi ostacoli, sarà costretto a tornare alla posizione originale. Oppure per la posizione supina sarebbe consigliabile posizionare dei piccoli cuscini sotto le braccia, le ginocchia e uno sotto la parte bassa della schiena. In questo modo le curve naturali del corpo si troveranno nella posizione più naturale per loro e durante la notte non si sentirà la necessità di muoversi.
Come scegliere il proprio cuscino ideale
Ci sono varie tipologie di cuscini, studiati per diversi utilizzi: dal cuscino da utilizzare per dormire sdraiati a quello da utilizzare in posizione da seduti, davanti alla tv o in aereo.
Due parametri da prendere in considerazione nella scelta dei cuscini per poter godere di un sonno confortevole sono la durezza e l’altezza.
Durezza del cuscino
Il cuscino non deve essere né troppo morbido, perché si rischierebbe un affondamento eccessivo della testa, né troppo duro, in quanto non si adatterebbe ai movimenti notturni e creerebbe zone di rigidità e tensioni a livello cervicale.
Altezza del cuscino
Se un cuscino è troppo basso non è adeguato per conciliare un buon sonno in quanto il cuscino non seguirebbe la curva naturale che si forma dalla testa al collo, mentre se troppo alto il capo resterebbe inclinato in sù, danneggiando il collo.
Forma del cuscino
Ci sono diverse tipologie di cuscino: la scelta dovrà rispecchiare le esigenze di ciascuno e attraverso una ricerca individuale dei propri bisogni.
La forma più diffusa è quella cilindrica, che permette di avere un massaggio presso la zona del collo e una decontrattura della muscolatura della schiena. Poiché è posto nella curva del collo, grazie a questo cuscino si avverte una leggera trazione delle vertebre, in questo modo si regala sollievo alla zona della schiena.
Un’altra tipologia molto utilizzata è il cuscino ergonomico in lattice, detto anche cuscino correttivo in quanto è quello più adatto per tutte quelle persona che assumono posizioni scorrette durante il sonno.
Infine ci sono anche cuscini termici che attraverso il calore favoriscono la circolazione creando un azione di relax, e cuscini elettrici che apportano un massaggio attraverso lievi vibrazioni.
Uno dei materiali più consigliati per i cuscini per problemi di cervicale è il lattice. Questo materiale si caratterizza per la sua elasticità, il materiale naturale e ipoallergenico, traspirante, che pur adattandosi alla forma del capo, al risveglio permette al cuscino di riprendere la sua forma originale. Questa caratteristica lo rende più durevole nel tempo. Un altro materiale da prendere in considerazione per questo tipo di cuscino è il memory: è un materiale viscoelastico che, grazie al calore, si adatta alla curvatura del collo e al peso del corpo. Questo permette al corpo di avere una decontrazione dei muscoli che rilassano la zona cervicale e permettono un riposo più proficuo e che dona benessere.
L’evoluzione del memory e la sua innovazione
L’innovazione del cuscino memory foam si basa su otto caratteristiche che rendono questa tipologia di cuscino adatto a chi soffre di problemi di cervicale:
- automodellante: è il cuscino che si modella alle curve del corpo, il quale non soffre più per posizioni innaturali;
- anallergico: sono cuscini adatti anche per chi soffre di allergie che coinvolgono le vie respiratorie, realizzati con materiali sintetici e antimicrobici che impediscono l’accumulo di acari;
- lavabile a secco: possono essere lavati a secco, si asciugano più rapidamente e non rischiano di deformarsi;
- termosensibile: sono sensibili al calore corporeo di chi lo utilizza e si adattano alle caratteristiche individuali;
- sfoderabile: le fodere possono essere cambiate o lavate in lavatrice;
- terapeutico: la loro capacità di adattarsi alle linee naturali del corpo fanno in modo di prevenire dolorose contratture e irrigidimenti del collo;
- indeformabili: il materiale utilizzato per la fabbricazione di questi cuscini non permette la deformazione della forma originale del guanciale;
- resistenti: la durata si aggira sui tre anni, che può sembrare inferiore rispetto ai classici guanciali in piuma d’oca, ma che in compenso può aiutare a diminuire fastidi che possono compromettere il riposo.
Cuscini per la cervicale in memory foam e aroma terapia
Il cuscino Memory Acqua gel contiene una schiumatura in gel a cellule aperte ad alta densità realizzata con una tecnologia esclusiva che dona un’elevata sensazione di freschezza. Si tratta di un cuscino traspirante, ecologico e indeformabile. Offre un effetto acqua rilassante.
Il guanciale Memory Camomillo H15 basa la sua efficacia sulla profumazione alla camomilla, la quale è collegata all’idea della pianta della buona notte. La camomilla è conosciuta come rimedio naturale ed efficace per conciliare il sonno ed alleviare disturbi notturni come l’insonnia, dolori o fastidi di ogni genere.
Il guanciale Memory Aloe Feel è composto da acqua, Aloe vera e olii essenziali a cellule aperte termosensibili che reagiscono con il calore e la pressione.
Il guanciale Memory Malva si caratterizza per la sua fusione perfetta tra comfort e benessere. Le micro capsule contenute all’interno del tessuto si attivano a contatto col corpo rilasciando gli estratti di Malva, che hanno potere emolliente, calmante ed antinfiammatorio. L’azione quotidiana del massaggio aumenta il benessere psico- fisico e rilassa il collo.
Un po’ di curiosità: com’è nata l’idea del cuscino
I cuscini in passato erano utilizzati dalla classi più agiate, che potevano permettersi vite contraddistinte da comodità e bellezza.
I primi cuscini furono realizzati in Mesopotamia, i cui abitanti utilizzavano pietre scavate per appoggiare la testa. Con gli Egizi il cuscino, pur continuando ad essere realizzato con la pietra o il legno, cominciò ad essere impreziosito da stoffe, pietre e metalli preziosi. Nell’Antica Cina i guanciali fabbricati per le famiglie facoltose erano realizzati con porcellane smaltate e dipinte.
La versione più simile al nostro classico guanciale arriva con i Greci e i Romani, i quali imbottivano i cuscini con paglia e piume. Durante il Medioevo divenne un lusso solo per i nobili, mentre con la rivoluzione industriale il cuscino assume le fattezze e le funzioni con cui è utilizzato tutt’oggi. Di forma rettangolare, riempito con materiali morbidi e utilizzato per dormire, il guanciale diviene sempre più alla portata di tutti.
Da questo punto della storia ci sono state varie trasformazioni del cuscino, sia dal punto di sita ergonomico che anatomico, creando cuscini antiallergici o cuscini per dolori alla cervicale. Oggi si possono trovare sul mercato cuscini di diverse dimensioni, colori o esigenze: dai cuscini in lattice ai guanciali più innovativi in memory per arrivare ai cuscini realizzati in fibra di poliestere.
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